
|
IL TEST DI AMMISSIONE - Questo sconosciuto
L'accesso a diverse
facoltà universitarie è regolata dalla L. 264/99,
avviene tramite concorso
per un numero programmato di posti che in base ai ricorsi e soprattutto all'ordinanza
del Consiglio di Stato N. 03541/2012
è
attualmente su
graduatoria nazionale.
Il concorso prevede la redazione di un numero di 60 test (precedentementee 80) da
svolgersi in 100 minuti.
I
test sono, su argomenti di alcune discipline, come:
- cultura generale e
logica;
- biologia;
- chimica;
- matematica
e fisica.
La legge
264, è stata in questi anni spesso oggetto di
dibattiti e contestazione, per la leggittimità
del diritto allo studio, diversi sono stati i ricorsi
ai TAR e C.di Stato.
Il
18.06.2012 il consiglio di Stato ha emesso l' Ordinanza
n° N. 03541/2012 ,
in
cui per la prima volta si mettono in discussione alcuni
principi della 264, rinviando alla consulta la legge
sul numero chiuso. Il punto 15.9 dell'ordinanza riporta:
"In conclusione, è rilevante e non manifestamente
infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 4, comma 1,
legge 2 agosto 1999, n. 264, in relazione agli artt. 3, 34, 97 e 117, comma 1,
Cost., nella parte in cui, per l’ammissione ai corsi di laurea a programmazione
nazionale che si svolgono sulla base di una prova predisposta dal Ministero
dell’università e della ricerca, uguale per tutte le Università e che si svolge
nello stesso giorno in tutta Italia, non prevede la formazione di una
graduatoria unica nazionale in luogo di graduatorie plurime, per singoli
Atenei. "
Il
punto dell'ordinanza pone in essere, quanto da anni
si ribadisce sulla graduatoria nazionale, infatti basta
vedere i punteggi
minimi
delle varie università per capire come un punteggio
che non garatirebbe l'accesso a tale ateneo lo garantirebbero
in diversi altri.
Inoltre
negli ultimi anni, lo svolgimento dei test è
stato spesso oggetto di irregolarità più o meno
denunciate, di errori e ambiguità, nella loro
formulazione, dando origine a migliaia di ricorsi,
in particolare va citato il concorso del 2007/2008 in
cui è successo di tutto, esso
si evidenzia per grandi irregolarità (buste aperte
a Catanzaro, fughe di notizie, ecc.), oggetto di denucie
con rinvii a giudizio e condanne, sia a Catanzaro in
cui il test venne ripetuto, ma in particolare a Bari
per un gruppo di docenti (collegati con altri atenei)
che avevano tenuto corsi di preparazione ai test, in
cui si richiedevano compensi astronomici, dietro promessa
di un sicuro ingresso alle facoltà di medicina
e odontoiatria. Della vicenda, si è occupata
la quasi totalità delle testate gionalistiche
italiane.
Per quanto
riguarda i risultati del test, ci furono numerosi
ricorsi in tutta italia, individuali e non con sentenze
dei vari TAR (Napoli,Bologna,RM ecc. ) che riammisero
i ricorrenti.
In particolare,
va
citato il maxi ricorso al TAR
lazio di circa 2000
candidati con sentenza nel merito 5986
del 2008 (nella sez.archivio anni precedenti è
riportata anche la sentenza del C.D.S che con un cavillo
legale annulla quella del TAR), ancora una volta
si rimette in discussione, la
leggittimità della 264, visto soprattutto i grandi
interessi, che vi sono intorno alla preparazione ai
test, quali: pubblicazione libri, lezioni organizzate
in tutto il territorio nazionale, con costi rilevantissimi,
da parte di diversi soggetti.
Purtroppo,
anche successivamente
vi sono stati altri errori, che riportiamo per completezza
d'informazione.
La
storia travagliata dei test di ammissione alle facoltà a numero programmato
2020
Ci
risiamo!!....
Ottobre
2020 - Si
sono da poco conclusi i test d'ammissione
e come spesso accade in questo paese
Test medicina: irregolarità in tutta Italia. La denuncia di Consulcesi.....
A Milano plichi aperti e sorteggi sospetti, a Napoli risposte modificate a tempo scaduto
e ancora smartphone in aula........
Consulcesi registra decine di anomalie nelle università in cui si sono da poco conclusi i test di Medicina.
......
da Consulcesi.it
Sembra di tornare
indietro di qualche anno (vedi
2014 ) in cui si sono verificati
casi simili; tra ricorsi, sentenze, ecc. (vedi
in questa pagina gli anni precedenti e
Sentenza
Consiglio di Stato 2019
).
In
questo nostro paese spesso vanno avanti i soliti
furbetti a discapito di quelli meritevoli. Sono
ormai 21 anni da quel 2 agosto 1999 cioè
da quanto è stata approvata la legge
264 sul numero chiuso; sono tanti anni che si cerca di richiamare l'attenzione
per far modificare l'accesso all'università
in queste facoltà, per così dire, a
numero programmato senza alcun esito, nonostante
il susseguirsi di scandali, ricorsi al TAR,
riammissioni e quant'altro. Inoltre c'è da constatare
che in questi anni intorno ai test di ammissione
diverse organizzazioni hanno costruito un giro di
affari di notevole entità come: pubblicazioni
librarie, corsi di preparazione ai test, ecc.
e una loro eventuale eliminazione certamente
non sarebbe gradita.
Si è
consapevoli che dare a tutti accesso a queste facoltà
metterebbe in crisi tutto il sistema universitario
(come denunciato in anni precedenti dai rettori)
in quanto non ci sarebbero posti a sufficienza per
permettere la frequenza ai corsi, ma credo sia evidente
che non si possa continuare a selezionare tramite
un test a crocette l'attitudine di un potenziale medico o un
veterinario ecc. per cui sarebbe il caso
di pensare ad un sistema alternativo di ammissione.
Da
consulcesi.it
«La situazione sarà più chiara nelle prossime settimane - dichiara Massimo Tortorella, Presidente Consulcesi - ma abbiamo raccolto a Milano e in vari atenei segnalazioni di apertura delle buste del test prima delle ore 12 con sorteggi sospetti; domande simili al test di Veterinaria del giorno prima; device trovati negli zaini degli esaminandi. E poi abbiamo saputo anche di persone positive al Covid-19 o in quarantena escluse dal test, a cui non è stata proposta una data alternativa». Sono quindi già decine le segnalazioni raccolte sul portale www.numerochiuso.info , sui canali social e dai consulenti presenti fisicamente in diverse università in giro per l’Italia.
leggi
l'articolo
2014
Ci
risiamo!!!!.....
Agosto
2014:
il ricorso al
TAR Lazio ha fatto riammettere 2000 ricorrenti
Un'altro
pasticcio all'italiana, a
tre mesi dal test per l’ammissione alle facoltà
a numero chiuso di Medicina e Odontoiatria,
gli atenei di Bari, Napoli, Salerno e Tor Vergata
dovranno far posto a duemila studenti non previsti, che esclusi dalla selezione dell’8 aprile,
entrano in aula per decisione del Tar del Lazio,
che ha accolto l’istanza cautelare, disponendo
ai ricorrenti l’immatricolazione con riserva
e in sovrannumero e la frequenza delle lezioni.
Quelli di Bari, beffati dalla vicenda del plico
con le domande trafugato la mattina dell’esame.
"Quelli di Tor Vergata, che contestavano
la possibilità data a un gruppo di studenti
di medesima provenienza geografica di sedersi
liberamente senza posti assegnati, uno di fianco
all’altro: alla fine erano risultati tutti vincitori
(con punteggi altissimi) di oltre il 40% dei
posti messi a disposizione dall’ateneo. Ma soprattutto
quelli di Napoli, di Salerno e ancora di Bari,
che hanno consentito ai legali di provare che
in troppi casi è mancata quella garanzia
di anonimato che un esame di Stato deve garantire."
Ancora
nessuna definizione dell'annunciata riforma
da parte del Ministro, prblemi con i rettori
e le attrezzature per ospitare un numero maggiore
di candidati.
L'U.d.u.
avanza ancora, l'ipotesi di un sistema aperto,
con un primo anno comune con facoltà
affini, il quale,
potrebbe rappresentare un primo passo verso
l'abolizione di un test, che sistematicamente
si rileva non adatto a selezionare (vedi le
vicende degli ultimi anni).
Aprile
2014, eseguiti i test delle facoltà
a numero programmato.
ancora
irregolarità ........
Medicina
Odontoiatria
dopo
le grandi irregolarità del
2007, ancora una volta polemiche,
a Bari, plichi irregolari, indagini
della magistratura....
Periodicamente
si denunciano fatti illeciti, come plichi aperti
(Catanzaro 2007), associazioni che promettono
ammissioni dietro lauti compensi (vedi Bari
2007), domande errate, comportamenti nelle aule
non conformi alle norme, ecc.
Ci
si chiede allora, per quale ragione si debba
continuare con questo tipo di sbarramento legato
alla legge 264, visto i disastri di questi anni?.
Verrebbe
da pensare, che ciò che gravita intorno
ai test, sia diventato un grande affare, da
non modificare.
Documentandosi
in rete, si scopre che grandi organizzazioni,
si sono buttati in questo campo, proponendo
corsi di preparazione per vari indirizzi
a numero programmato (chiuso), a costi
esorbitanti, che oltretutto, non tutti si possono
permettere.
Come
da diverso tempo si richiede, non sarebbe il
caso di rivedere il numero chiuso? Lasciando
al corso di studi, di fare quella selezione
che invece si propone con i test, che a
detta di molti non selezionano affatto.
(da
CONTROCAMPUS)
Continua il giallo sul caso Bari. Ma l’irregolarità principale si è registrata a Bari dove un plico mancava all’appello. Le buste presentate ai test medicina erano 49 e non 50. A ciò si aggiunge che la commissione ha riscontrato che il sigillo di uno dei pacchi era integro, ma il nastro dell’imballaggio era scollato.
A questo punto è intervenuta la polizia che dai controlli effettuati ha confermato che il numero delle buste era inferiore a quello stabilito.
Il Miur come
al solito affida tutto alla magistratura
e non annulla il test, Il Ministro dell’Istruzione Giannini ha deciso che il test d’accesso per la facoltà di Medicina non verrà annullato.
Gli aspiranti camici bianchi delusi dal verdetto della Giannini hanno già presentato l’esposto alla Digos di Bari, con la richiesta di bloccare tutti i test.
Inoltre,
visto le polemiche sulle date, sembra
che I test del 2005, saranno riportati
a settembre.
(da
fanpage)
Gli studenti di Bari sono dunque pronti a dare il via a un maxi ricorso collettivo per chiedere l’annullamento dei quiz. Gli aspiranti camici bianchi, prima ancora di conoscere i risultati del test che il Ministero pubblicherà il 22 aprile, hanno partecipato a un incontro organizzato dall’Unione degli universitari per un promuovere un ricorso collettivo al quale si prevede l’adesione di oltre 500 candidati. Gli studenti non accettano la decisione del Miur di non annullare la prova proprio alla luce di quanto accaduto a Bari. Al centro delle contestazioni c’è la scomparsa di una busta da uno dei 74 scatoloni arrivati da Bologna a Bari contenente le tracce del test di Medicina. Qualcuno avrebbe manomesso il plico, staccando e rincollando la confezione con lo scotch. Inoltre un compito è sparito.
(da
UDU unione degli universitari)
PROVA
DI MEDICINA A RISCHIO ANNULLAMENTO PER LE MANOMISSONI SUL PLICO DEI TEST. L’AVV. MICHELE
BONETTI A BARI MARTEDI’ 15 APRILE PER ILLUSTRARE TUTTE LE INIZIATIVE GIUDIZIARIE
Una prova che potrebbe essere annullata a causa della
manomissione dei plichi contenenti i test d’ingresso o una prova che porterà all’ammissione in sovrannumero tutti i nostri ricorrenti. Questo il probabile destino delle prove che gli aspiranti camici bianchi lo scorso martedì mattina hanno svolto presso l’Aula 3 di Economia a Bari e sulle quali vengono già segnalate numerose irregolarità.....
leggi
tutto
2010
Finalmente!!!!
Era ora!..
dopo alcuni anni bui, in cui sono stati riscontrati errori gravi
nei test di ammissione, con annullamento delle domande, ricorsi
vari ecc. (vedi anni precedenti),
sembra che le commissioni tecniche di esperti, incaricate alla redazione
dei quesiti, siano state più attente nella loro formulazione, infatti
al momento non sono stati segnalati errori....
Anni
precedenti
Prove nazionali di ammissione ai corsi ad accesso programmato
Anno Accademico 2009/2010
Ci risiamo!!!!
Anche
questo anno come i precedenti, ci sono stati errori nel test di ammissione
a medicina e chirurgia del 03.09.2009 e
di Architettura del 08 sett 2009.
Medicina
e chirurgia
Il ministero sul suo sito, corregge per due
quesiti il 54 e il 72, i risultati dati per esatti nella prima
pubblicazione....
Professione
di Architetto
Quesito
67 e 78 ....
leggi
tutto......
SENTENZA
PER IL MAXI RICORSO DI MEDICINA 2007-2008
IL CONSIGLIO DI STATO NON ENTRA NEL MERITO DEL RICORSO
La VI sezione del Consiglio di Stato con la sentenza 2127/2009,
si è espressa in merito
all'odissea giudiziaria sul ricorso collettivo per il Numero Chiuso
promosso dall'Unione degli Universitari.
Una sentenza che lascia molti dubbi oltre che un forte senso di
amarezza per la mancata opportunità e volontà di offrire una risposta
di merito agli studenti ricorrenti ad un anno e mezzo dall'inizio del
ricorso collettivo. Si è preferita infatti una sentenza di metodo più
che di merito, una sentenza che parla di impossibilità di assumere una
posizione per la diversità dei ricorrenti e dei loro motivi di ricorso.
Roma, 8.4.2009
|
Da
LEGGE DEL 2 AGOSTO 1999 - NUMERO CHIUSO
La storia inizia nel lontano 1986, quando le prime università
decisero di limitare il numero degli studenti mediante decreto
rettoriale. Fu in questi anni sancita la nascita del numero chiuso in
Italia. Nel 1987, visto l'elevato numero di studenti che aspiravano ad
intraprendere la carriera medico-sanitaria il Ministro Zecchino, sotto
il governo Prodi I, istituì il numero chiuso nazionale tramite decreto
ministeriale. I ricorsi presentati presso il Tar Lazio in quei primi
anni, ebbero tutti esito positivo, in quanto i giudici amministrativi
reputavano anticostituzionale limitare l'accesso alla formazione
universitaria tramite decreto ministeriale. ...
Da

Numero chiuso all’università:la speranza degli studenti
Il Consiglio di Stato, il 18 giugno scorso, ha rinviato alla Consulta la legge sul numero chiuso nazionale
Una vicenda vecchia, forse anche troppo, una vicenda alla quale si
sarebbe dovuto mettere fine prima…. e invece dal 1999, anno
dell’introduzione nel nostro sistema universitario del numero chiuso, i
giovani studenti si trovano solamente adesso, nel 2012, a trovare forse
uno spiraglio di salvezza!
Ripercorriamo brevemente la storia del tanto odiato numero chiuso...
Leggi
tutto
di
Cristina Lemulo
|