La fisica
Da
Wikipedia “..La fisica (dal neutro
plurale latino physica),
a sua volta derivante dal greco τὰ φυσικά [tà physiká], ovvero
"le cose naturali", da φύσις
[physis], "natura") è
la scienza
della natura nel
senso più ampio”.
Da wikipedia
“..Fisica è il titolo di un trattato in otto libri di Aristotele,
databile intorno al IV secolo a.C.
Come tutte le altre opere aristoteliche,
anche la Fisica è il risultato del lavoro di ricostruzione, operato
probabilmente da Andronico di Rodi - erudito della scuola peripatetica
- intorno al I secolo a.C., su frammenti sparsi scritti dallo
Stagirita in epoche diverse, su argomenti diversi, tutti tuttavia attinenti
alla fisica.”
La fisica, è la scienza che studia i fenomeni naturali, in particolare, tutti
gli eventi che possano essere descritti e quantizzati attraverso grandezze opportunamente
scelte, al fine di determinarne le correlazioni matematiche (leggi).
Lo studio della fisica spesso si fonda su modelli semplificati dei fenomeni.
Come le altre discipline scientifiche (chimica, biologia, ecc.) si basa sul
metodo sperimentale, introdotto da Galileo Galilei, metodo che prevede la
riproducibilità dei fenomeni, attraverso esperimenti. Esso si basa su: osservazione
del fenomeno; scelta delle grandezze (da
rilevare); misura delle stesse; la ricerca
della loro correlazione, in modo da definirne un modello empirico, che se
confermato da altri risultati definisce la legge.
Lo sviluppo della fisica, si deve allo studio e alla ricerca di grandi
scienziati, da Galileo a Newton per lo
studio della meccanica classica, allo studio dell’elettromagnetismo di J.C. Maxwell, alla
fisica moderna di Einstein e la fisica nucleare di Fermi.
La
fisica nella scuola superiore
La
riforma Gelmini, era stata annunciata come il
rilancio delle discipline scientifiche, ma la
riforma si attua con un taglio notevole verso
la sperimentazione con diminuzioni delle ore
di laboratorio (vedi ex ITI) se non addirittura
con assenza totale nel L.S. opzione scienze
applicate.
Nulla
è cambiato nei licei tradizionali, in
cui la sperimentazione in laboratorio non era
prevista e continua ad essere tale.
L'attuale riforma Gelmini, al 3°
anno di applicazione, ha di fatto eliminato il corso di Liceo
Scientifico Tecnologico, sotituendolo con il corso di Liceo
Scientifico opzione delle Scienze Applicate.
Questa riforma a mio avviso, ha
eliminato un corso di studi, che durante i 16-17 anni di attuazione,
da corso sperimentale Brocca iniziale a corso in ordinamento, con
un piano di studi eccellente sotto tutti i punti di vista, completato
da circa 1450 ore di laboratorio per quinquennio nelle varie discipline
(fisica, chimica, matematica, scienze, biologia ecc. ), ha fornito
agli alunni un grado di preparazione scientifico-umamistica di indubbio
valore, testimoniato dai risultati conseguiti dagli alunni che lo
hanno frequentato, sia nel mondo del lavoro che negli studi universitari.
I cambiamenti sono notevoli, in
particolare in Fisica, in quanto non si prevedono più le ore
di laboratorio. L'insegnamento della chimica precedentemente inserito
nel biennio nel Laboratorio di Fisica-Chimica e nel triennio
come materia individuale, viene compreso in una unica disciplina
delle scienze, fatto che a mio avviso, penalizza la preparazzione
degli alunni nel campo scientifico-tecnologico, certamente in contrasto
con quanto il ministro affermava nella presentazione
della sua riforma, che si è concretizzata
con un taglio di risorse alla scuola.
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